CIAO CHICO

La Famiglia dei Santubaldari in tutte le sue componenti e l’intero Popolo Santubaldaro, profondamente storditi da vivo dolore, piangono la prematura scomparsa del Chico, verace Ceraiolo Santubaldaro, punta della calata dei Ferranti, Capitano dei Ceri, persona di grande umanità, amabilità e giovialità, amico di tutti, carattere schietto, sincero e genuino, faro dell’ intera comunità eugubina. La comunità ceraiola perde una figura di spicco, amante della propria città, delle proprie tradizioni. I Santubaldari tutti si stringono in un caloroso abbraccio con i familiari, la moglie Federica, la figlia Maddalena, il figlio Leonardo, la mamma Irma, il fratello Fabrizio, le sorelle Floriana e Lorena e con i parenti e conoscenti.

 

I VINCITORI DEL XXXIV CONCORSO GRAFICO-PITTORICO ODERISI DA GUBBIO

Mercoledì 24 maggio 2023, nella Taverna dei Santubaldari, alle ore 16,30, si è riunita la
commissione giudicante del “ XXXIV° Concorso Grafico-Pittorico Oderisi da Gubbio”
presieduta dalla Prof.ssa Vilma Cacciamani e composta dai Sigg.ri: Prof. Ubaldo Scavizzi,
Maestro d’Arte Vincenzo Belardi, Geom. Alberto Giacometti, Dott.ssa Cristina Massini, Prof.
Roberto Bossi, Cons. Francesco Garofoli e Avv. Ubaldo Minelli, Presidente della Famiglia dei
Santubaldari, la quale ha provveduto ad esaminare le opere pervenute come da bando di concorso
del 2 maggio 2023.

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COMUNICATO STAMPA XXXIV CONCORSO GRAFICO-PITTORICO ODERISI DA GUBBIO

TORNA IL CONCORSO GRAFICO – PITTORICO “ODERISI DA GUBBIO”

XXXIV CONCORSO GRAFICO – PITTORICO

“ODERISI DA GUBBIO”

Sabato 3 giugno 2023

La Famiglia dei Santubaldari, in chiusura del ciclo straordinario delle Feste dei Ceri Grandi, Mezzani e Piccoli, ripropone per l’anno 2023 il Concorso Grafico – Pittorico “Oderisi da Gubbio” per incentivare la conoscenza e la partecipazione dei ragazzi al folklore cittadino, stimolando in questa direzione la loro creatività.

 

1 – Il Concorso è riservato a tutti gli alunni delle scuole dell’Infanzia, Primaria 1° ciclo e Primaria 2° ciclo del Comune di Gubbio.

2 – Il tema del Concorso è:

LA FESTA DEI CERI NEI SUOI VARI ASPETTI.

3 – I lavori devono essere elaborati da singoli alunni, con tutte le tecniche e i mezzi relativi alle attività grafico – pittoriche.

Le opere devono essere realizzate esclusivamente su Carta di dimensioni 25 x 35 cm. messa a disposizione dalla Famiglia dei Santubaldari.

Tutte le opere devono essere contrassegnate dal Nome e Cognome dell’autore oltre che dalla classe e scuola di appartenenza, sul davanti del disegno, e non sul retro, per facilitare l’allestimento della mostra.

4  –    Tutti i lavori dovranno essere consegnati presso:

    –  “ La Tecnografica” di Pascolini C. & C. s.n.c., Via Frate Lupo, Gubbio

–  “ Fotolibri di Baccarini M.”, Corso Garibaldi, Gubbio

 entro e non oltre il 20 maggio 2023.

 5 – Tutti gli elaborati verranno esposti in una Mostra che la Famiglia dei Santubaldari allestirà presso la sede municipale, nel locale latistante agli ascensori pubblici, nel pomeriggio di sabato 3 giugno 2023, dalle ore 15,30 alle ore 19,00.

6 Verranno premiate le tre migliori opere singole realizzate dagli Alunni della Scuola dell’Infanzia nonché del 1° e 2° ciclo della Scuola Primaria.

Il giudizio verrà espresso da apposita Commissione nominata dalla Famiglia dei Santubaldari.

7 I Premi, costituiti da Pergamene di Segnalazione e da Materiale di oggettistica,   saranno consegnati alla I°, II° e III° opera classificata di ogni ciclo.

Verranno assegnati Premi speciali per le opere ritenute meritevoli dalla Giuria e comunque uno per ogni classe partecipante.

Sarà altresì assegnato il Premio speciale alla memoria di SAMUEL CUFFARO, il giovane ceraiolo di fede santubaldara, tragicamente deceduto il 07-05-2021 a seguito dell’esplosione nel laboratorio in località Canne Greche.

Inoltre, verranno selezionati cinque elaborati che sapranno esprimere il senso di comunione e solidarietà ceraiola, con il Premio “MAESTRO TONINO SANNIPOLI”, riservato alle classi della scuola primaria, giunto quest’anno alla XIII^  edizione.

Verrà infine gratificato con il premio “TITO e CARLINGA” l’elaborato particolarmente rappresentativo della Fede Ceraiola Santubaldara.

A tutti i partecipanti, presenti alla cerimonia della premiazione, sarà comunque consegnata una Pergamena di Partecipazione.

8 – La premiazione avverrà Sabato 3 Giugno 2023,  alle ore 16,30, presso la Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio.

A tutti i partecipanti sarà reso noto il risultato della Giuria, nonché il luogo della premiazione e della mostra, mediante comunicazione scritta inviata alla Scuola di appartenenza.

9 – Tutte le opere premiate rimarranno di proprietà della Famiglia dei Santubaldari, e saranno conservate in un apposito archivio. Le rimanenti potranno essere restituite al termine della mostra.

10 – Al termine della premiazione seguirà nella Sala degli Stemmi di Palazzo Pretorio un momento conviviale.

 

Gubbio li, 2 Maggio 2023                                         Il Presidente

Avv.  Ubaldo Minelli

I CERI TORNANO IN CITTA’

Giovedì scorso l’incontro con Prefetto, Questore, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, sindaco e tutte le istituzioni ceraiole

GUBBIO (03/05/2023) – Tutto è pronto per il ritorno dei Ceri in città, domenica mattina, un ritorno caratterizzato anche da importanti, positive novità in tema di sicurezza per ciò che riguarderà, nello specifico, la giornata del 15 maggio. La sede della Prefettura di Perugia, lo scorso giovedì, ha ospitato un incontro al quale hanno preso parte il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, il Prefetto Armando Gradone, il Questore Giuseppe Bellassai, i presidenti del Maggio Eugubino Marco Cancellotti e dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci, i presidenti delle tre Famiglie Ceraiole Ubaldo Minelli, Patrick Salciarini e Ubaldo Gini, l’ingegner Matteo Costantini, il dottor Matteo Morelli, la comandante della Polizia Municipale Elisa Floridi e il capitano Sauro Brugnoni per il Comune di Gubbio, Antonio Albanese, comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, e Daniele Sciurpa, ingegnere del comando dei VVFF. Oggetto dell’appuntamento la sicurezza della Festa dei Ceri 2023, con lo studio effettuato dai Vigili del Fuoco, e accolto dalla Prefettura, per il quale per quanto riguarda la Festa sarà possibile applicare modelli di sicurezza differenti da quelli ordinari del pubblico spettacolo, essendo un evento spontaneo e dinamico di grande e straordinaria rilevanza storica. Pur rientrando negli ambiti delineati dal decreto Piantedosi, la Festa dei Ceri potrà infatti avvalersi della cosiddetta “ingegneria comportamentale”, grazie all’applicazione della quale il numero congruo di persone presenti in Piazza Grande potrà essere più elevato rispetto a quello indicato dalla normativa legata al pubblico spettacolo, e quindi destinato a superare le diecimila presenze.

Forte la soddisfazione del sindaco Filippo Stirati per il risultato raggiunto: “Sono particolarmente contento per questa svolta, ottenuta anzitutto grazie al grande impegno e alla grande attenzione dimostrataci dal Prefetto e dal Questore, dai Vigili del Fuoco, dai presidenti dell’Università dei Muratori, del Maggio Eugubino, dalla Diocesi e dalle Famiglie Ceraiole, che ringrazio davvero sentitamente. Anche il Comune che rappresento ha lavorato in  modo silente ma proficuo per ottenere un risultato stabile con ottime prospettive per il futuro: l’auspicio ora è  che la comunità eugubina viva al meglio la Festa dei Ceri, sin dalla prossima domenica, puntando alla salvaguardia dei valori autentici del 15 maggio, recuperati e vissuti al meglio nel 2022 dopo due anni di assenza”.

La sera stessa, dopo l’incontro in Prefettura, si è tenuto a Palazzo Pretorio un incontro con tutti i protagonisti della Festa, durante il quale si è ricordato l’importante lavoro di restauro svolto dal Comune di Gubbio sui Ceri, al quale si affianca, quest’anno, un ulteriore investimento economico destinato alla sicurezza per la Festa, legato all’aumento di telecamere, del numero dei volontari, a un piano di sicurezza più articolato.

Da tutti è stata sottolineata la necessità di proseguire in quello spirito di collaborazione già visto e vissuto nel 2022 per rendere anche la Festa dei Ceri 2023 un momento gioioso e responsabile, che tenga conto anche delle buone pratiche messe in atto lo scorso anno, quando si è puntato alla conservazione degli aspetti essenziali del rito festivo, aspetto molto apprezzato da tutta la comunità.

Ricordati dai rappresentanti delle diverse istituzioni ceraiole anche i tanti appuntamenti che porteranno al 15 maggio, un programma culturale molto ricco che tra le tante iniziative prevede, venerdì 5 maggio alle 18 all’ex Refettorio di San Pietro,  la presentazione della pubblicazione della sbobinatura della tavola rotonda del 1965 promossa dal Maggio Eugubino che verrà allegata al Via Ch’Eccoli e all’Eugubino. Saranno presenti presente anche la dott.ssa Stefania Baldinotti e  il dottor Leandro Ventura per il Ministero dei Beni Culturali, che hanno sostenuto l’iniziativa condotta dal centro documentazione Festa dei Ceri coordinato da Francesco Mariucci.

CONFERENZA CON DON PIETRO BENOZZI E IL PROF. ALESSIO BOLOGNA

In occasione dell’831° anniversario della canonizzazione di Sant’Ubaldo, sabato 15 aprile alle 17.00 presso la sala trecentesca di Palazzo Pretorio, sì terrà una conferenza di don Pietro Benozzi e del prof. Alessio Bologna, introdotta dai saluti del sindaco di Gubbio, prof. Filippo Stirati e del Presidente della Famiglia dei Santubaldari, avv. Ubaldo Minelli.
La relazione di don Pietro Benozzi sarà incentrata sul ruolo dei canonici regolari lateranensi nella diffusione del culto ubaldiano, mentre quella del prof. Bologna avrà come titolo: “Sottratto all’oblio: il culto esorcistico ubaldiano nella chiesa pisana di san Michele degli Scalzi”
Ingresso libero

LE IMMAGINI DEL CONCERTO DELLA CANONIZZAZIONE

Un veloce excursus del concerto della Canonizzazione, alla presenza, fra gli altri, del Sindaco Stirati e del vescovo Paolucci Bedini. Durante la serata, il presidente del nostro sodalizio, avv. Ubaldo Minelli, ha insignito del premio “Civis, Pater ac Pontifex Ubalde”, il professor Alessio Bologna per il suo libro su Sant’Ubaldo esorcista.

IL PROGRAMMA DI DOMENICA 5 MARZO 2023

Le celebrazioni centenarie dell’anniversario della canonizzazione entreranno nel vivo domenica 5 marzo, alle ore 9,00, con il raduno di tutti i ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida di S.E. il Vescovo, Mons. Luciano Paolucci Bedini, muoverà la processione in vista della Basilica di Sant’Ubaldo (con soste di preghiera presso le tre capelucce) ove, alle ore 11,00, sarà celebrata la Messa solenne.

Al termine della celebrazione liturgica, come è tradizione, all’interno della Basilica seguirà la cerimonia di formale investitura del Capodieci per l’alzata del Cero di Sant’Ubaldo del prossimo 15 maggio, Corrado Fumanti, coordinata dal Presidente della Famiglia dei Santubaldari.

A Corrado Fumanti, il 1° Capitano Luca Cecchetti e il 2° Capitano Roberto Pierotti, congiuntamente al Capodieci dell’anno 2022 Alessandro Nicchi consegneranno lo stemma di Capodieci per l’anno 2023, con l’augurio “… di poter onorare degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”.

Al termine, appuntamento generale presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”, con la partecipazione del Sindaco Prof. Filippo Mario Stirati, di S.E. il Vescovo, delle autorità civili, religiose (Rettore della Basilica, cappellano), militari, dei rappresentanti delle Associazioni depositarie della plurisecolare Festa dei Ceri, dei protagonisti delle Feste del 15 e 21 maggio e 2 giugno.

Grande fermento in seno alla Famiglia dei Santubaldari per i preparativi relativi al concerto, alle celebrazioni religiose, al successivo momento conviviale, per il quale si prevede numerosa partecipazione di Ceraioli.

VENERDI’ 3 MARZO IL XIV CONCERTO DELLA CANONIZZAZIONE

Domenica 5 marzo ricorre l’ 831° anniversario della canonizzazione di Sant’Ubaldo, Patrono di Gubbio, risalente al 5 marzo 1192, primo anno del Pontificato di Papa Celestino III. In tale data, il beato Ubaldo è stato dichiarato Santo ed incluso nel canone ufficiale dei santi con la nota “Bolla” di canonizzazione nella quale il Pontefice, fra l’altro, invita gli Eugubini a continuare la celebrazione della festa in onore del Vescovo Ubaldo, tutti gli anni, “hilariter”, lietamente e con gioia.

Dalla Sua morte – 16 maggio 1160 – alla Sua santificazione, dunque, sono trascorsi esattamente 31 anni, nove mesi e venti giorni, cioè un tempo notevolmente breve a dimostrazione della grandezza e della fama acquisita dal Vescovo eugubino, attraverso la cui intercessione molti miracoli erano stati compiuti.

Non a caso la statua di Sant’Ubaldo si innalza sul colonnato del Bernini di Piazza San Pietro a Roma, in mezzo a quelle dei Santi Riformatori, perché il grande Vescovo si adoperò instancabilmente ad attuare nella sua Chiesa Eugubina l’ispirazione e i principi della Riforma gregoriana di Papa Gregorio VII, strenuo promotore della riforma della Chiesa nel secolo XI.

Nella società del suo tempo, lacerata da innumerevoli rivalità di fazioni, di famiglie, di istituzioni e di città confinanti, S. Ubaldo si distinse come mite uomo di pace, riconciliato e riconciliatore.

Come nello scorso anno la Famiglia dei Santubaldari, in sinergia con l’artista Laura Musella, soprano di fama internazionale, fondatrice e direttore artistico del Festival Omaggio all’Umbria, di cui è direttore testimonial Zubin Mehta, uno dei più grandi direttori d’orchestra del mondo, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Diocesi di Gubbio, del Comune di Gubbio, della Fondazione di Perugia, di Sviluppumbria, ripropone, nell’ambito delle solenni celebrazioni dell’831° anniversario della canonizzazione di Sant’Ubaldo, il tradizionale evento di particolare spessore culturale musicale, il Concerto della Canonizzazione, quest’anno giunto alla XIV edizione, nel giorno di venerdì 3 marzo p.v., alle ore 18,00, presso la Basilica Santuario di Sant’Ubaldo.

Saranno nell’occasione eseguite musiche di Johann S. Bach, Nicolo’ Paganini, Maurice Ravel, Alessandro Stradella, Cesar Franck.

Interpreti di eccezione, Laura Musella, soprano; David Sotgiu, tenore; Stefano Ragni, enciclopedico relatore ed eccellente pianista che accompagnerà all’organo i cantanti; Stefano Mhanna, violinista prodigio che si esibirà anche all’organo, artisti con curricula di notevole spessore e prestigio.

Nell’occasione, come nelle precedenti edizioni, fra la prima e la seconda parte del concerto, la Famiglia dei Santubaldari procederà alla consegna del premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, speciale riconoscimento ad un personaggio, storico, scrittore, ricercatore, che si è particolarmente contraddistinto per studi su Sant’Ubaldo, Cittadino, Vescovo e Patrono di Gubbio.

La ragione del premio va ricercata proprio negli scopi, nelle finalità istituzionali dell’attività della Famiglia dei Santubaldari.

Uno degli scopi fondamentali dello statuto del Sodalizio, di fatto operativo sin dai primi anni ’60, lo scopo primario e più importante, è infatti la salvaguardia, l’attuazione e la corretta trasmissione alle giovani generazioni dei valori e dei principi ubaldiani, o, in altri termini, dell’insegnamento di Sant’Ubaldo.

 

 

 

 

EMANUELE COLDAGELLI CAPODIECI CERO PICCOLO

I Santubaldari, oggi pomeriggio, nella taverna di Via Ubaldini, hanno completato la triade dei Capodieci di brocca delle prossime feste dei Ceri Grandi, Mezzani e Piccoli. È stato eletto, all’unanimità e per acclamazione, EMANUELE COLDAGELLI, giovanissimo ceraiolo santubaldaro della Manicchia Sant’Agostino-San Pietro-Duomo. Di verace famiglia Santubaldara, continua la tradizione del padre Francesco, ceppo della muta dei Meli e del nonno Lucio (il “LULLO”) , indimenticata guida del glorioso Cero di Sant’Ubaldo negli anni ‘70 a barelone davanti nel primo pezzo (Calata dei Neri e Corso)

MARCO FONDACCI CAPODIECI CERO MEZZANO

 

Marco Fondacci, classe 2001, appartenente alla manicchia Casamorcia-Mocaiana è stato eletto all’unanimità capodieci del cero mezzano.
Prende il cero grande sul Buchetto e a capodieci sul Monte. Con il cero mezzano è nella muta dell’Ospedale e ricopre ruoli a capodieci sulla Ficara e sul Monte.